Pagine

Cerca nel blog

"Statistiche del mio blog"

domenica 30 maggio 2010

LA VIE EN ROSE DI IVAN "IL TERRIBILE"


TRIONFO ROSA PER IVAN BASSO

E' l'arena di Verona il "teatro" che fa da cornice all'incoronazione definitiva ed ufficiale di Ivan Basso comevincitore del 93° Giro d'Italia.


Nella città di Romeo e Giulietta, vince un uomo che ha attraversato in sella alla sua bici un percorso fatto primadi gioie, riconoscimenti e soddisfazioni diventati poi dolori, delusioni ed umiliazioni...quale città migliore pervedere una vittoria d'amore 3 anni dopo la pesante ( ma doverosa ) squalifica per doping ?Queste le parole di Basso sul podio di Verona : "Entrare nell’Arena, con i miei figli che mi aspettavano, è statoindescrivibile. Qualche giorno fa mia moglie mi ha detto che aspettiamo un terzo figlio, l’ho saputo propriodurante il Giro, la sera del Monte Grappa. Il giorno dopo, sullo Zoncolan, mi sono scatenato...".Le frasi più dolci sono per i figli: "Domitilla ha gli occhi che parlano, so che oggi era molto felice.Si ricorda quando è salita sul podio con me al Tour de France. Nel 2008, a metà del periodo buio, ho guardato in tvl’ultima tappa della Grande Boucle vinta da Sastre. E quando Domitilla ha visto i bambini di Carlos salire queigradini, ho capito che aveva voglia di riprovare questa emozione. Me la sono portata dentro per tanto tempo.Staccare il pedale e trovare i miei due figli è stato bellissimo".


E se queste non sono parole d'amore...quali lo sono ???In un Giro d'Italia durissimo, anomalo nel suo svolgimento nelle prime 2 settimane, e che finalmente non si portadietro sporchi strascichi di doping e squalifiche, scopriamo come un grande sentimento ed un grande cuore puòfarti spingere più forte sui pedali di qualsiasi sostanza vietata o meno. E negli occhi di Ivan è evidente comequeste parole siano sincere ed escano direttamente dal cuore di un uomo che ha anche toccato il fondo, ma che si èrialzato e che ha trovato in sè, e nelle persone amate, la forza e gli stimoli per scalare ogni vetta, in sellaalla sua bici...e non solo !


E proprio sulla cima più dura del Giro, il Mortirolo, Ivan Basso ha costruito il suo trionfo andando a recuperareil suo distacco dal sorprendente spagnolo Arroyo e creando quel margine superiore al minuto che è stato difesonell'ultima tappa alpina di ieri e consacrato nella cronometro di oggi. Un giro perfetto dell'atleta lombardo cheper 2/3 della competizione ha inseguito e nel momento decisivo ha tirato fuori lo spunto del campione che ha covato e portato dentro di sè per 3 lunghi anni con costanza, dedizione ed una sconfinata forza di volontà, il sogno disalire di nuovo ( dopo la vittoria del 2006 ) sul gradino più alto del podio e leggere negli occhi della suapiccola Domitilla la felicità allo stato puro.


Completano il podio 2 rivelazioni autentiche, l'inaspettato spagnolo Arroyo che chiude a 1'51" da Basso e l'ottimoNibali, compagno di squadra italiano di Basso, che finisce con soli 2'37" di ritardo dalla maglia Rosa. Ottimo unaltro azzurro, Michele Scarponi che chiude ad un passo dal podio a soli 13 secondi da Vincenzo Nibali.


Un Giro d'Italia a forti tinte tricolori...un Giro d'Italia ( per citare gli U2 ) in the name of love !

Nessun commento:

Posta un commento